Lo sviluppo di droni sempre più sofisticati e il loro impiego per obiettivi estremamente diversi tra loro si delinea ormai come una frontiera importante del progresso scientifico.
L’Italia si è posta all’avanguardia nel settore grazie alla creazione di un progetto condiviso tra il Comune di Torino e D-Flight, società del gruppo ENAV (Ente Nazionale Aviazione Civile) che lavora in partnership con Leonardo e Telespazio).
Per dare un’idea della solidità del progetto vale la pena ricordare che il principale azionista di Leonardo è il Ministero dell’Economia Italiana, mentre Telespazio è una joint venture tra la stessa Leonardo e Thales, azienda leader mondiale nel settore dei servizi satellitari.
Il progetto è stato battezzato Sumeri Si Salpa! e ospita al proprio interno la Advanced Air Mobility. Quest’ultimo progetto si concentra sulla realizzazione di un drone a propulsione elettrica destinato al trasporto merci su spazi aerei urbani.
L’obiettivo è diminuire l’impatto ambientale del trasporto merci, facendo affidamento su un sistema sganciato dall’utilizzo di combustibili altamente inquinanti per l’atmosfera.
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Caratteristiche tecniche del drone per la Mobilità Aerea Avanzata
Un singolo drone pesa 130 Kg ed è in grado di trasportare 25 Kg di merce. Il sistema di controllo sviluppato a tale scopo consente di guidare il drone entro un raggio di 50 Km oltre il raggio visivo del pilota.
Naturalmente il primo volo del progetto Sumeri Si Salpa! è stato effettuato nei cieli di Torino e si è svolto con successo.
Non si esclude che nel corso del tempo saranno sviluppati nuovi modelli di droni con un capacità di carico maggiore, quindi in grado di effettuare un numero minore di voli per il trasporto della stessa quantità di merci.
Le potenzialità della Mobilità Aerea Avanzata
Come dichiarato dalla dirigenza di Leonardo: “Si tratta di un’iniziativa che esprime la visione dell’azienda per rendere le città più funzionali, sostenibili ed ecologiche attraverso nuove tecnologia unmanned e logistica, da impiegare anche in situazioni di emergenza come quelle degli ultimi mesi”.
Non è un caso, infatti, se il futuro della mobilità aerea italiana stia muovendo i suoi primi passi a Torino. Nel capoluogo piemontese, infatti, durante i mesi del primo lockdown erano stati impiegati droni per sanificare spazi urbani esterni senza l’utilizzo di personale su strada, quindi riducendo al minimo il rischio di contagio per i lavoratori e il volume di spesa sostenuto dal comune.
L’Italia sta portando avanti da tempo iniziative di carattere nazionale per lo sviluppo di strategie di mobilità avanzate al servizio dei territori. Tali iniziative vedono come attori principali l’ENAC, il Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti e il Ministero per l’Innovazione e la Digitalizzazione. Al comparto istituzionale si aggiungono naturalmente investitori di grande rilevanza, tra i quali compare Leonardo.
Le prospettive di questo modello di sviluppo del trasporto merci per via aerea tuttavia non si limitano al solo territorio nazionale. L’obiettivo dichiarato è trasformare il progetto Sumeri Si Salpa! in un modello esportabile e applicabile su scala europea.
Se gli ambiti di applicazione dell’idea alla base del progetto potrebbe suscitare qualche perplessità nei non addetti ai lavori, i creatori sono invece assolutamente certi che le smart city abbiano assoluta necessità di un’evoluzione dei trasporti che vada in questa direzione.
“La mobilità aerea urbana è una delle punte di diamante del nostro mandato di innovazione, ma anche uno dei domini ostici per la smart city in termini di maturazione della tecnologia, e allo stesso tempo un grande confine che vogliamo contribuire a far avanzare nel campo della sperimentazione urbana” ha dichiarato Marco Pironti, coinvolto nel progetto in virtù della sua carica di Assessore all’Innovazione della Città di Torino.
Naturalmente, come per ogni zona di frontiera, anche quella del trasporto aereo di merci è una zona grigia di cui non si sono ancora esplorati completamente potenzialità e limiti. Di certo l’idea che la Urban Air Delivery possa risolvere dei problemi importanti di consegna merci di necessità primaria è assolutamente presa in considerazione.
“Un servizio di Urban Air Delivery basato su droni può fornire alla cittadinanza sia in ambito emergenziale sia nella vita di tutti i giorni una serie di vantaggi” si legge sul sito Torino City Lab. Anche se non è ancora il momento di sbilanciarsi fino a stilare una lista delle applicazioni dirette del sistema, è chiaro però che il Comune di Torino stia immaginando l’utilizzo di droni per la consegna rapida di rifornimenti farmaceutici nel corso della pandemia.
Singapore utilizza da anni corridoi aerei dedicati al trasporto via drone
Nella Repubblica di Singapore il settore viene esplorato da diversi anni e già nel 2016 si lavorava a definire la regolamentazione necessaria all’utilizzo dei droni trasportatori. Nel 2018 venivano già utilizzati i primi droni all’interno del Campus della National University di Singapore. All’epoca il drone Skyways era utilizzato per consegna di piccoli pacchi a studenti del Campus o a uffici delle varie facoltà.
In Singapore i droni trasportatori viaggiano lungo corridoi aerei definiti, disegnati per collegare le stazioni di carico e scarico che fungono da centro di raccolta merci. All’interno del centro di raccolta i pacchi consegnati dai droni vengono custoditi all’interno di armadietti numerati e chiusi. Nel momento in cui è stato consegnato al centro di raccolta un pacco destinato a lui, un utente del servizio riceve un messaggio sul proprio smartphone e ottiene i codici di apertura dell’armadietto che contiene il suo pacco. In un qualsiasi momento può quindi recarsi fisicamente al centro e ritirare il proprio pacco.
I nodi da sciogliere: affidabilità e sicurezza
Naturalmente il lancio di una flotta di droni a controllo remoto per il trasporto merci richiederà un grande sforzo nell’ambito della gestione e della messa in sicurezza delle operazioni aeree.
In relaziona a questo progetto Leonardo ha sottolineato ancora una volta quanto strumenti come Intelligenza Artificiale e automazione siano assolutamente indispensabili per raggiungere nuovi e ambiziosi obiettivi in merito a campi di applicazione così all’avanguardia.
A questo fine naturalmente è risultato indispensabile l’apporto dell’ENAC nel fare in modo che il progetto venga sviluppato nel rispetto di tutti i requisiti di safety e security previsti dalla regolamentazione del settore.
Tra l’altro, i vantaggi sono reciproci: dalla sinergia nata con Leonardo, Enac ha potuto implementare nei propri sistemi le innovative metodologie di analisi del rischio previste dalla regolamentazione per le operazioni dei droni.
Rilevamento Lidar: sicurezza aerea e molto altro
La tecnologia Lidar si rivelerà fondamentale per la gestione del volo dei droni del progetto Sumeri Si Salpa!
Questo perché la tecnica di telerilevamento Lidar è in grado di determinare l’esatta distanza di un ostacolo in qualsiasi condizione di visibilità, consentendo quindi al velivolo di evitare con estrema accuratezza ostacoli fissi o mobili come strutture architettoniche, tralicci o barriere fisiche di origina naturale.
La tecnologia Lidar infatti utilizza luce di varia lunghezza d’onda al fine di rilevare con la massima esattezza sia oggetti metallici sia oggetti non metallici, assicurando quindi una copertura totale dei possibili ostacoli fisici al volo dei droni.Le applicazioni del telerilevamento Lidar sono moltissime e Oikos è in grado di utilizzare questa tecnologia per mettere a disposizione di enti e aziende dati estremamente precisi. Scrivici per illustrare le tue esigenze e chiedere un preventivo su misura per la tua azienda. Ti risponderemo in brevissimo tempo.