Che relazione ci può essere tra il rilevamento e la pratica dell’agricoltura? Apparentemente si tratta di due ambiti di conoscenze estremamente diverse, ma è ormai evidente che che arrivano dai satelliti hanno potenzialità enormi e campi di applicazione letteralmente sterminati.
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Cos’è (davvero) il telerilevamento?
Per cominciare, un’affermazione sconvolgente: la vista è una forma di telerilevamento o rilevamento da remoto.
Si intende infatti per telerilevamento il processo mediante cui le informazioni relative a un oggetto (il suo volume, il suo colore, le caratteristiche della sua superficie eccetera) vengono rilevate a distanza senza che l’osservatore entri in diretto contatto con l’oggetto in questione.
Quando si parla di telerilevamento in ambito scientifico si fa riferimento al rilevamento delle caratteristiche di un oggetto estremamente distante dall’osservatore, mentre la vista, che per sua natura può rilevare dettagliatamente soltanto le informazioni relative a oggetti vicini all’osservatore, è definita rilevamento di prossimità.
La prassi consolidata all’interno dell’ambito scientifico ha fatto sì che con il termine telerilevamento si finisse per indicare quasi esclusivamente l’osservazione della superficie terrestre dallo spazio ma, in realtà, il telerilevamento è utilizzato dagli astronomi anche per osservare le superfici dei corpi celesti dalla terra o dallo spazio.
Un antichissimo esempio di telerilevamento (alla lettera “osservazione da lontano”), fu quello eseguito da Galileo Galilei quando il famoso scienziato perfezionò il cannocchiale ed ebbe modo di procedere alle prime osservazioni accurate della superficie lunare.
Da allora i tempi e la tecnologia sono molto cambiati e il telerilevamento ha influito in maniera sempre più profonda sulla conoscenza che l’uomo ha potuto accumulare in merito alla superficie terrestre e ai continui cambiamenti a cui non solo essa è sottoposta, ma a cui è sottoposto ogni essere vivente o ogni ambiente naturale presente su di essa.
Telerilevamento e agricoltura
Le informazioni sullo stato della superficie terrestre, sugli eventi naturali o su quelli provocati dall’azione umana, sono oggetto della disciplina conosciuta coma Geo Intelligence e sono rilevate dai Geo Intelligence Sistems (GIS).
I satelliti giocano un ruolo letteralmente fondamentale nel telerilevamento come lo intendiamo oggi: da essi ricaviamo ogni giorno milioni e milioni di immagini relative a ogni metro quadrato della superficie terrestre.
Per fare un esempio concreto, il satellite Landsat-8 di proprietà della NASA e lanciato nel 2013, esegue operazioni di telerilevamento della superficie terrestre ininterrottamente dal momento del lancio, ma il programma Landsat raccoglie immagini della superficie del pianeta (con tecnologie meno raffinate) dal 1972.
Ogni tipo di immagine scattata dai satelliti è in grado di fornire informazioni di tipo differente in merito alla zona di terra che si sta analizzando, ma una particolare visione satellitare è risultate estremamente utile per la pratica agricola, soprattutto su appezzamenti di terreno molto vasti.
I satelliti sono in grado di determinare l’umidità presente nel suolo: questo significa che attraverso l’attività di telerilevamento satellitare è possibile ottenere informazioni estremamente precise sull’aridità o sull’idratazione di una determinata area di suolo.
Le implicazioni di quest’applicazione del telerilevamento hanno delle immani conseguenze nella gestione del suolo agricolo.
Un agricoltore potrebbe facilmente entrare in possesso delle immagini satellitari relative ai suoi appezzamenti grazie a un software che permetta di selezionare all’interno di vastissimi database le immagini di suo interesse e inviarle direttamente alla sua mail.
A questo punto l’agricoltore in questione potrebbe avere letteralmente nelle proprie mani tutte le informazioni rilevanti in merito allo stato idrico dei suoi terreni. Avrebbe inoltre a propria disposizione ogni giorno un sistema sofisticatissimo e una strumentazione estremamente efficiente, in grado di ottenere informazioni estremamente dettagliate e con margini di errore davvero minimi.
Quanto costa coltivare i pomodori con l’aiuto dei satelliti?
Vale la pena di sottolineare che la spesa necessaria a usufruire del telerilevamento relativo ai propri terreni agricoli è veramente bassa. Spesso infatti le grandi agenzie che gestiscono flotte di satelliti mettono a disposizione gratuitamente enormi porzioni del proprio database (ammesso naturalmente che non contengano informazioni sensibili relative ad aree geografiche di rilevanza strategica).
Tornando al riferimento fatto poco sopra, le immagini di Landsat-8 sono disponibili a titolo completamente gratuito e possono essere scaricate direttamente dal sito dell’Agenzia Spaziale Europea, nella sezione dedicata agli archivi Open Access.
Negli scorsi anni l’Agenzia Spaziale Europea ha deciso di sfruttare al massimo le potenzialità del telerilevamento per il monitoraggio e la gestione delle aree ambientali al fine di controllare e limitare i fattori di rischio ad esse collegati. A questo fine nel 2015 l’ESA ha avviato la missione Sentinel-2 all’interno del progetto Copernico: un’enorme percentuale delle immagini satellitari messe a disposizione degli utenti viene quotidianamente prodotta proprio all’interno del Progetto Copernico e della missione Sentinel-2.