Capoluogo della contea di Dane nello Stato del Wisconsin, Madison è un comune che accoglie una popolazione di oltre 230.000 cittadini.
Con l’obiettivo di instaurare una comunicazione più trasparente con la cittadinanza, la città ha deciso di rendere accessibili grandi quantità di open data attraverso il sito internet ufficiale della città.
Perché gli open data e la loro condivisione sono fondamentali nel creare un rapporto nuovo e più fruttuoso tra la popolazione di una città e la sua amministrazione?
Indice dei Contenuti
Cosa sappiamo di Madison grazie agli Open Data
Il sito originale della città di Madison è stato messo in piedi nel 2012, ma soltanto da pochissimi anni è stato reso più user friendly per amministratori e cittadini grazie a un profondo intervento di ammodernamento e modifica delle sue infrastrutture informatiche.
L’idea di fondo era trasformare un semplice accumulo di dati in una risorsa pubblica tanto solida quanto accessibile.
L’iniziativa della città di Madison si pone all’interno di un progetto molto vasto ed ambizioso chiamato What Works Cities e promosso da Bloomberg Philantropies.
L’obiettivo del progetto era aiutare 100 città americane di medie dimensioni a migliorare l’erogazione dei servizi, rendere partecipi i residenti delle scelte dell’amministrazione cittadina e infine a facilitare le decisioni della classe amministrativa attraverso la raccolta e l’organizzazione ragionata di grandi quantità di informazioni inerenti il territorio, la popolazione, la qualità dei servizi offerti nelle varie zone della città.
L’enorme quantità di dati raccolti dal sito e messa a disposizione di cittadini e amministratori è organizzata intorno a fulcri importanti come budget, confini, strutture, progetti e piani regolatori.
L’importanza della visualizzazione GIS per la fruibilità degli Open Data
La fruibilità e la facile comprensione degli open data messi a disposizione dalla città di Madison e da qualsiasi altra amministrazione pubblica è un aspetto fondamentale del progetto.
A tale scopo sono state create numerose mappe interattive in grado di integrare dati di tipo e origine differente. Consultando tali mappe è possibile acquisire in maniera veloce ed estremamente intuitiva informazioni sulla qualità della vita nei vari quartieri che compongono il tessuto urbano di Madison, informazioni sullo stato di salute della popolazione dell’intera contea di Dane nonché dati estremamente precisi sull’utilizzo del budget cittadino da parte delle amministrazioni locali. Più nello specifico, consultando le apposite mappe, i cittadini possono fruire di una rappresentazione geospaziale del bilancio della città: su una mappa interattiva vengono cioè posizionati i progetti infrastrutturali già realizzati e vengono delineati i piani di costruzione per i sei anni successivi ed è inoltre possibile accedere a informazioni aggiuntive, come le schede dettagliate dei progetti, con tanto di rendering esemplificativi delle strutture di prossima realizzazione, nonché orari e dettagli sull’apertura e sulle funzionalità delle strutture già realizzate e operative.
Visualizzando mappe simili, ma focalizzate su dati relativi ad altri ambiti, è inoltre possibile accedere ad informazioni relative alla spesa cittadina nei settori: strutture, trasporti, parchi e servizi.
Attraverso un servizio chiamato Active Living Index i cittadini possono inoltre consultare informazioni aggiornate in merito ai percorsi pedonali, alle piste ciclabili e ai trasporti pubblici a disposizione nella propria zona: si tratta di un sistema per favorire l’attività fisica e sportiva dei cittadini combattendo allo stesso tempo le conseguenze cliniche della sedentarietà.
Le prospettive per gli sviluppatori
Oltre a fornire al pubblico una serie di informazioni accuratamente organizzate e facilmente fruibili, il sito è anche in grado di fornire dati grezzi agli sviluppatori che lavorano alla realizzazione di nuovi software o a nuove applicazioni che necessitano di informazioni sul funzionamento della città.
Tra le applicazioni che è stato possibile creare con gli open data della città di Madison ci sono software destinati all’utilizzo da parte dei cittadini ma anche applicazioni realizzate per istituti scolastici e organizzazioni senza scopo di lucro.
Perché implementare gli Open Data?
L’obiettivo finale del lavoro della città di Madison sugli open data consiste nel coinvolgere la cittadinanza in maniera molto profonda in merito alla gestione del denaro e delle risorse pubbliche, rendendo trasparenti le scelte dell’amministrazione.
In questo modo si intende dare ai cittadini la possibilità di compiere scelte informate sia in merito alla conduzione della vita nella città di Madison (in quale quartiere trasferirsi, quale ospedale scegliere eccetera) sia in merito alle scelte politiche e amministrative per gli anni successivi.
Non va trascurata inoltre la possibilità di utilizzare il sito per coinvolgere la cittadinanza intorno a iniziative di interesse pubblico o per allertare l’attenzione verso problematiche rilevanti per la vita della città o della contea.
Open Data e Big Data
Con la progressiva moltiplicazione delle tecnologie per la raccolta dati, le amministrazioni pubbliche dispongono di quantità di dati sempre maggiori in merito alla cittadinanza e al territorio che sono chiamate a gestire in nome dello Stato.
Per questo motivo, nel momento in cui si parla di Open Data non è possibile ormai ignorare il concetto di Big Data e tutte le implicazioni che esso comporta.
I Big Data vengono forati dall’interrelazione di dati provenienti da fonti eterogenee: si tratta quindi di dati strutturati (cioè di quelli organizzati all’interno di database) e di dati non strutturati (nei quali rientrano i dati di geo localizzazione e georeferenziati, i dati provenienti dai social network e molti altri).
Mentre i Big Data vengono “estratti” dai comportamenti della popolazione, quindi raccolti e analizzati, gli Open Data, che costituiscono un loro sottoinsieme, sono i dati che vengono “restituiti” alla popolazione in virtù del principio di trasparenza amministrativa.
Il processamento dei Bid Data, l’estrazione e l’organizzazione di una parte di essi al fine di creare open data facilmente accessibili è quindi un’operazione sempre più complessa, e che è strettamente necessario affidare a personale esperto e ad aziende specializzate come Oikos.