Il problema della guida sicura interessa i conducenti italiani che ogni giorno si avventurano per le strade come quelli di tutto il mondo. Rendere più tranquilla la vita di questo gran numero di persone deve essere l’obiettivo prioritario non solo della polizia stradale ma, ancora più a monte, delle politiche nazionali realizzate in materia di viabilità e sicurezza.
Sono troppi, infatti, i morti sulla strada dovuti a incidenti provocati dall’uso dei cellulari sulle auto e mentre i casi di questo tipo si stanno moltiplicando sempre di più nessuna reale soluzione sembra intravedersi all’orizzonte.
Eppure le soluzioni ci sono e sono già applicate oltre oceano. Gli Stati Uniti, che sono sempre all’avanguardia sotto molti punti di vista, anche in questo caso segnano un punto di vantaggio rispetto all’Italia, e in generale ai paesi europei, in materia di sicurezza stradale.
Vediamo quindi com’è possibile procedere con maggiore tranquillità sulle strade, adottando una guida sicura, grazie ai GIS, che essendo validissimi strumenti nei settori più svariati, lo sono altrettanto nell’ambito della conduzione dei veicoli dove trovano interessanti applicazioni. Ovvio che il punto di partenza deve essere l’analisi del fenomeno negli Stati Uniti, per poi vedere quali sono i margini di applicabilità in Italia.
Facciamo l’esempio di San Diego, la più grande città della California; qui, secondo quanto riportato dal sito di informazione Nbc 7 San Diego, in un articolo sulla sicurezza stradale scritto a più mani da Mari Payton, Tom Jones, Dorian Hargrove and Bill Feather, si è registrato dal 2016 al 2017 un aumento pari all’80% delle citazioni dei conducenti con multe salatissime dovute all’uso del cellulare per parlare, scrivere messaggi, navigare sui social e perfino avvalersi del GPS. L’uso del navigatore presente sul cellulare è ovviamente vietato se il telefonino viene tenuto in mano, mentre non lo è se montato sul cruscotto della macchina o sulla console centrale.
Grazie ad Esri e ai suoi potenti sistemi di mappatura GIS, è stata realizzata una mappa riguardante le aree dove si sono registrate maggiori citazioni dei conducenti di auto distratti a San Diego. Questa mappa, che è pubblica, consente ai conducenti di vedere in quali zone vi è maggiore possibilità di prendere una multa e, d’altro canto, rende più facile alla Polizia stilare delle statistiche e aumentare i controlli laddove vi è più bisogno. Se qualcuno sta guidando e usando il telefono vicino al centro cittadino, la sua possibilità di ottenere una multa è ancora più alta. Negli ultimi 4 anni, secondo i dati ufficiali raccolti, il Dipartimento di Polizia di San Diego ha infatti fatto numerose multe ai guidatori più distratti sul blocco 1300 della 10a Avenue, si tratta di 637 in totale. L’area con il successivo numero più alto di multe emesse è il blocco 2700 di Garnet Avenue a Pacific Beach, con un totale di 288 citazioni.
Dopo un attento confronto delle casistiche, la polizia di San Diego ha potuto affermare che in queste zone è stato rilevato il maggior numero di multe proprio a causa dell’uso dei cellulari, di seguito ciò ha influito sulla diminuzione degli incidenti automobilistici che in questi quartieri erano il più delle volte causati dalla guida distratta. Grazie alla realizzazione di questa mappa, la polizia dell’importante città californiana ha potuto istituire più uomini su quei blocchi specifici per multare le persone che parlano, mandano sms o maneggiano i loro telefoni.
In California è stata da poco istituita una nuova legge sul cellulare che prevede alcune eccezioni: si può tenere il telefono per chiamare il 911 e per attivare o disattivare un GPS montato, purché sia necessario per farlo un solo tocco o scorrimento.
La soluzione attuata a San Diego potrebbe trovare un’applicazione valida ed efficace anche in Italia, qui si potrebbe praticare una guida sicura e procedere più tranquilli sulle strade creando delle mappe con i GIS, in cui segnare i punti più a rischio incidenti e dove sono state registrate più multe a causa dell’uso dei cellulari, secondo una raccolta di casistiche annuali, e renderle pubbliche sui siti della polizia stradale. Così tutti potrebbero consultarle e guidare in maniera più attenta non solo per timore delle multe ma anche perché consci dei più alti rischi di incidenti in alcune zone.