Alla base dell’utilizzo e della diffusione degli Open Data c’è l’idea più ampia e radicale del cosiddetto Open Government. Secondo questa dottrina i cittadini di uno stato dovrebbero poter avere accesso a tutti i dati utilizzati e prodotti dal governo del Paese o della struttura di governo sovranazionale a cui il suo Paese fa riferimento.
Abbracciando in toto questa filosofia, l’Unione Europea ha deciso di mettere a disposizione di tutti, quindi governi, semplici cittadini, ricercatori e imprenditori, la gigantesca quantità di dati prodotti dalla mappatura ufficiale degli Stati Europei.
A partire da queste premesse è partito Open Maps For Europe, un progetto recentissimo che porterà alla creazione di un database aperto e condiviso delle mappe ufficiali di 40 paesi europei.
L’obiettivo è rendere pubblica, ma soprattutto facilmente accessibile, un’enorme mole di dati il cui utilizzo permetterebbe di far funzionare su una base di dati comuni, sicuri e certificati applicazioni per i cittadini, programmi governativi e molto altro.
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Open data per abbattere i costi e aumentare la competitività
La ricerca, l’ottenimento e l’organizzazione di dati geolocalizzati costituisce una voce importante delle spese per la realizzazione di applicazioni o di altri programmi basati sul GIS.
La messa a disposizione di dati sicuri e gratuiti consentirà di abbattere notevolmente i costi di produzione di nuove applicazioni e nuovi software, aumentando enormemente la possibilità di affacciarsi al mercato con prodotti innovativi per nuove start up e piccole aziende.
Questo naturalmente aumenterà la diversità e la qualità dei servizi disponibili sul mercato, in un circolo virtuoso di cui beneficeranno l’Unione, i governi dei singoli stati e, naturalmente, tutti i cittadini europei.
“In quanto fonti ufficiali di informazioni su mappe, terreni e proprietà, i dati dei nostri membri sono fondamentali per la vita quotidiana delle persone in tutta Europa. Queste informazioni sono alla base dell’erogazione dei servizi pubblici […] e possono aiutare a risparmiare tempo prezioso, potenzialmente [a salvare] vite quando si risponde alle emergenze” ha commentato Angela Baker, responsabile del programma di accesso ai dati e integrazione presso Eurogeographics. “In un mondo sempre connesso questi dati vengono anche utilizzati sempre più spesso in una vasta gamma di applicazioni sulle quali fanno affidamento i cittadini, le imprese e il governo”.
Eurogeographics è l’Associazione che si occupa di rappresentare le autorità europee di cartografia nazionale e catastale e dal 1993 al suo interno è nata la MEGRIN, cioè la rete europea multiuso di informazioni relative al suolo. I dati raccolti e condivisi da MEGRIN consentono la gestione di progetti paneuropei, tra cui lo sviluppo di servizi di metadati basati sul web e database geografici integrati.
Open Data e Accessibilità: un binomio imprescindibile
Angela Baker ha sottolineato anche l’importanza fondamentale dell’accessibilità dei dati raccolti negli open database.
“Il progetto Open Maps for Europe non si occupa solo di fornire dati, ma anche di renderli facili da trovare, di facile accesso e di facile utilizzo”.
A tale scopo EuroGeographic ha annunciato di aver affidato a ThinkWhere l’organizzazione dei dati e la loro accessibilità totale. Alan Moore, amministratore delegato dell’azienda, ha affermato di aver abbracciato il progetto con enorme entusiasmo: “La missione principale di ThinkWhere è rendere i dati geografici accessibili e utilizzabili. Sfruttando la potenza della nostra infrastruttura di dati geospaziali basata su cloud guideremo lo sviluppo di un portale incentrato sull’utente che semplifica la ricerca, la visualizzazione, la pubblicazione e la condivisione della ricca suite di mappatura digitale a supporto degli obiettivi primari del progetto Open Maps for Europe”.
Gli Open Data sono il futuro dello sviluppo nella Geo Intelligence
L’utilizzo e la gestione di Open Data sono già da tempo parte integrante del lavoro di Oikos Engineering: per offrire soluzioni innovative ad aziende e privati sfruttiamo open data di origine satellitare e catastale (tra gli altri).
Si tratta di dati che hanno spesso forma differente: i nostri sistemi di Data Integration sono in grado di combinare dati geografici e dati alfanumerici relativi alle varie informazioni che si intende veicolare. Il prodotto dell’integrazione è costituito da dati derivati che a loro volta possono essere utilizzati come nuove risorse di dati da utilizzare in ulteriori integrazioni oppure essere significanti essi stessi.