I GIS e i droni rappresentano indubbiamente due potenti strumenti tecnologici che, se usati insieme, possono permetterci di raddoppiare la loro già grande efficienza.
Abbiamo già visto nell’articolo “Come usare i GIS e i droni per garantire la sicurezza nei grandi eventi” che il loro uso combinato può dare importanti risvolti al fine di garantire la sicurezza nelle occasioni in cui si radunano numerose persone e più forte è il rischio di incidenti o attentati.
Per queste loro enormi potenzialità Hangar Technology, che si occupa di SAPR, ed Esri hanno pensato di unire le loro forze e usare GIS e droni insieme per offrire dati sulla realtà on-demand da inserire all’interno di ArcGIS.
La notizia è di grande importanza soprattutto per il fatto che da questa collaborazione sarà possibile ottenere un gran numero di nuovi dati incrociati ai quali potranno attingere tantissime aziende innovative che ne necessitano. Nello specifico, questi dati saranno messi a disposizione degli utenti in ArcGIS e ciò consentirà alle aziende clienti di richiedere dati on-demand, raccolti da droni autonomi, direttamente all’interno di questa piattaforma.
Il progetto, che vede nascere una fruttuosa collaborazione tra i GIS e i droni, nasce da un’idea di Esri, il gigante dei sistemi informativi geografici, che ha avviato il suo “Esri Startup Program”, un programma triennale progettato per aiutare le aziende innovative a fondere le loro offerte con la piattaforma di Esri.
Il servizio dà la possibilità agli utenti di ArcGIS Online di richiedere e ricevere immagini aeree in vari modi, sfruttando le potenzialità dei droni e non solo dei GIS.
Sarà possibile richiedere dati attuali e reali attraverso una funzione specifica di ArcGIS e ricevere le informazioni richieste dopo soli 24 o 48 ore.
La collaborazione tra i droni e i GIS ha lo scopo di migliorare la velocità di acquisizione dei dati per gli utenti GIS, vale a dire potere usufruire di immagini aggiornate più di frequente e ottenere una grande varietà di tipi di dati, incluso un numero disponibile di essi solo attraverso la robotica autonoma. Questo significa potere avere a disposizione ortoimmagini e insiemi di punti, ma anche tipi di dati che riflettono meglio la realtà fondamentale per gli utenti di ArcGIS, come le foto a 360° acquisite nel tempo, le scansioni della facciata, le immagini termiche e così dicendo.
Le uniche limitazioni che attualmente si registrano nell’ambito di questa cooperazione riguardano il fatto che vi sono delle restrizioni di volo a causa dello spazio aereo commerciale e dunque è indispensabile ottenere le autorizzazioni necessarie, ma presentando le motivazioni di volo non sarà difficile ottenere una deroga dalle restrizioni del line-of-sight. Nel caso specifico, Hangar detiene le autorizzazioni già in quasi tutte le aree degli Stati Uniti. Altra limitazione, seppure minima, riguarda il tempo necessario a un pilota certificato con l’attrezzatura adeguata per accedere a una postazione remota.