Tra le innumerevoli applicazioni e utilità dei sistemi informativi geografici ve n’è una forse poco conosciuta ma senza dubbio di grande rilevanza, si tratta dei GIS impiegati come strumento di coinvolgimento civico.
Di questa forma di utilità non se n’è mai parlato abbastanza, così come riportato da Adam Carnow, uno degli addetti stampa di Esri, in un articolo pubblicato su Govloop, autorevole sito che si occupa di tecnologia.
Eppure quello dei GIS è un settore in rapida evoluzione che ha già prodotto tecnologie incredibili e innovative e poiché il numero di problemi che potrebbe essere risolto attraverso l’uso della tecnologia cresce,avvalendosi di soluzioni alternative, potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui interagiamo con tanti aspetti della società,dell’economia e del territorio in generale.
Carnow, nel suo articolo, riporta il fatto che l’anno scorso è stato reso noto un sondaggio, attuato da OpenGov, che si occupa di sistemi di controllo del budget per i Governi, su come i governi si stanno impegnando per condividere le informazioni e raccogliere feedback dalle loro comunità.
Il sondaggio include le risposte di quasi cento figure autorevoli degli ambiti governativi, tra questi vi sono direttori finanziari, sindaci e capi di diversi dipartimenti di stampo amministrativo.
Da questa ricerca è venuto fuori un problema che non può più essere sottovalutato: non si stanno condividendo efficacemente le informazioni e la raccolta di feedback procede a rilento e in modo poco coordinato; ciò ha portato a una preoccupante riduzione della fiducia pubblica verso i governi, inoltre le comunità risultano essere mal informate su molti aspetti governativi e sociali con la conseguenza che diventa più difficile eseguire iniziative strategiche a loro favore da parte dei governanti.
Ma per migliorare la vita all’interno delle comunità è necessario che tutti siano motivati e coordinati al fine di raggiungere nuoves oluzioni. Ed è qui che entra in gioco l’uso dei GIS come strumento di coinvolgimento civico. L’obiettivo dell’impegno civico è indirizzare le preoccupazioni pubbliche verso le soluzioni più efficaci e allo stesso tempo promuovere la qualità della comunità. Per questo è necessaria una comunicazione chiara e precisa, in modo che la comunità possa collaborare con le agenzie governative per affrontare i principali problemi che la riguardano. Tra questi vi sono lo sviluppo economico,l’organizzazione delle infrastrutture, la gestione dei budget dei governi, la realizzazione di alloggi per i cittadini più bisognosi, la sicurezza pubblica, la salute, i servizi, la formazione scolastica, l’uso dell’energia e il rispetto per l’ambiente, gli aspetti demografici, e tanti altri ancora.
I GIS sono uno strumento di coinvolgimento civico incredibilmente efficace perché consentono di rendere disponibili all’intera comunità tantissimi dati geospaziali inerenti ai problemi sopra accennati, in questo modo è possibile sollecitare dei feedback da parte dei cittadini, attivando così un efficace impegno comunitario. Dunque, poiché quasi tutti i dati chele agenzie governative utilizzano sono spaziali, è necessario che i cittadini ne possano usufruire per comprendere chiaramente un’iniziativa e impegnarsi nella ricerca della soluzione, anche attraverso l’istituzione di comitati civici che possano far sentire la loro voce dopo essersi potuti opportunamente documentare.