Negli ultimi decenni la Geoint ha dimostrato di essere uno strumento potentissimo nella gestione e nell’elaborazione di enormi quantità di dati di importanza cruciale.
Collegando informazioni di origine e di natura differente attraverso rappresentazioni visive, la Geoint fornisce alle autorità politiche e amministrative gli strumenti utili a prendere decisioni tempestive in situazioni di emergenza, permettendo di minimizzare i danni e ottimizzare le risorse disponibili.
Il rapidissimo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale negli ultimi anni sta facendo emergere l’enorme portata dei cambiamenti che questa tecnologia potrebbe portare nell’ambito della Geospatial Intelligence. Considerando che il futuro di questo settore è letteralmente a un passo, è emerso sempre più chiaramente che sia necessario adeguarsi ad accogliere le sue sfide.
Si tratta di sfide ai quali, dati alla mano, non siamo ancora pronti: ecco su quali aspetti della Geoint attuale bisognerà lavorare per preparare il futuro di questa disciplina all’avvento dell’Intelligenza Artificiale.
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Implementare l’IA nella Geoint: quali vantaggi?
La capacità di elaborazione dei dati espressa da un computer è ampiamente oltre l’umano. Di contro, quando isolata, l’Intelligenza Artificiale non è in grado di ottenere risultati paragonabili a quelli di un essere umano in grado di utilizzare i dati forniti dalle macchine al fine di prendere decisioni ponderate e mirate a un obiettivo.
Il futuro è quindi nell’interazione sempre più stretta tra uomo e macchina, non in un sistema binario in cui le due forme di intelligenza si pongono come reciprocamente escludentesi.
Uno studio molto recente della United States Geospatial Intelligence Foundation e della MeriTalk ha dimostrato che il 91% delle parti che lavorano attualmente con la Geoint ritiene estremamente utile l’implementazione dell’Intelligenza Artificiale nell’elaborazione dei dati necessari alla Geospatial Intelligence.
I più ampi margini di miglioramento sono stati individuati nei settori della gestione delle emergenze, della pianificazione dello sviluppo urbano e della sicurezza informatica.
Coloro che hanno avuto modo di lavorare utilizzando l’Intelligenza Artificiale in applicazione alle normali procedure di Geoint hanno evidenziato una lunga serie di vantaggi di estrema rilevanza:
- il 71% ha portato avanti un processo decisionale più rapido
- il 64% ha accelerato in maniera consistente l’analisi dei dati
- nel 49% dei casi sono migliorati la classificazione delle immagini e il rilevamento degli oggetti
- il 49% ha migliorato le previsioni o il riconoscimento di modelli
- il 49% ha avuto più tempo da dedicare ad attività di importanza cruciale per l’obiettivo (mission critical) e all’innovazione.
Ai dati percentuali raccolti attraverso lo studio vanno aggiunti altri due vantaggi innegabili che lo sfruttamento dell’Intelligenza Artificiale nell’ambito della Geoint assicurerà agli operatori umani: la riduzione del rischio di burnout (quindi un netto miglioramento della qualità della vita dei tecnici Geoint) e un’importante ottimizzazione organizzativa che permetterà di risparmiare tempo, energie e denaro.
Il sistema integrato uomo – macchina
Più del 75% delle parti interessate dallo studio si è detto convinto che il futuro della Geoint sia nel lavoro combinato di uomo e macchina, laddove con “macchina” si intendono i sistemi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning.
Nello specifico l’AI avrà il compito di elaborare i dati al fine di fornire alla componente umana del sistema tutte le informazioni necessarie a completare un processo decisionale sempre più efficace per far fronte alle emergenze.
Se l’integrazione tra le capacità della macchina e le competenze dell’uomo è quindi non soltanto auspicata ma addirittura prevista come certa, bisogna porsi una domanda cruciale: coloro che attualmente lavorano nel settore della Geoint saranno in grado di stare al passo con l’evoluzione del settore e sfruttare al massimo le potenzialità insite nell’uso dell’Intelligenza Artificiale?
Attualmente la sfida più grande che le grandi agenzie di Geoint dovranno fronteggiare nel corso dei prossimi anni è la formazione del proprio personale. Ogni specialista del settore dovrà essere dotato di tutte le competenze necessarie a seguire l’evoluzione delle procedure di Geoint oppure dovrà essere sostituito.
Secondo la stima dei soggetti coinvolti nello studio la difficoltà nel colmare la mancanza di competenze sarà gigantesca. Secondo le loro stesse valutazioni attualmente solo il 50% della forza lavoro dell’ambito Geoint possiede le competenze necessarie.
A questa non trascurabile criticità si aggiungono altri due fattori che renderanno ancor più difficile il raggiungimento dell’obiettivo: i notevoli problemi di sicurezza che l’implementazione dell’IA comporterà nella gestione dei dati per la Geoint e la mancanza dei fondi necessari per la formazione del personale e per la gestione dei problemi di sicurezza appena citati.
L’Intelligenza Artificiale al servizio della sicurezza informatica
La Geoint non è l’unico campo di applicazione all’interno del quale l’Intelligenza Artificiale potrebbe portare ad enormi miglioramenti dei risultati. Secondo Recorded Future (una delle maggiori aziende del settore a livello mondiale) l’ambito della sicurezza informatica è ormai maturo per implementare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale nella gestione dei big data.
In particolare è stato dimostrato come l’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning siano estremamente utili per analizzare e organizzare dati non strutturati e nel modellare in maniera efficace tutte le informazioni sulla sicurezza informatica a cui è possibile avere accesso tramite la rete.
L’obiettivo è quello di automatizzare gran parte delle attività necessarie al mantenimento della sicurezza in ambito informatico, inoltre di accelerare le attività umane manuali che vanno necessariamente svolte all’interno dell’ecosistema di sicurezza. Parallelamente, la sfida in quest’ambito è quella di utilizzare l’AI per prevedere minacce informatiche future e ampliare l’ambito di intervento umano, fornendo ai tecnici nuovi strumenti e liberando di conseguenza risorse logistiche da impiegare in altri ambiti.
Non bisogna inoltre sottostimare la possibilità di integrare questi due ambiti di applicazione dell’Intelligenza Artificiale al fine ottenere risultati ancora migliori.
Lo sfruttamento dei risultati ottenuti dall’Intelligenza Artificiale nell’ambito della sicurezza informatica per integrare le informazioni e le competenze a disposizione di coloro che operano nell’ambito della Geoint non è solo un’opportunità: costituisce con ogni probabilità la prossima frontiera della Geospatial Intelligence.
Secondo uno studio portato a termine e pubblicato da Forrester i vantaggi di questa strategia sarebbero enormi:
- Realizzazione automatica di report
- Riduzione dei rischi di violazione informatica
- Miglioramento nell’identificazione dei falsi positivi
- Sostituzione di strumenti e prassi di sicurezza informatica non necessari
- Riduzione del personale addetto alla sicurezza informatica
Il futuro è di chi sa cogliere le opportunità
Il settore tecnologico è più esposto di qualsiasi altro alla continua necessità di muoversi verso e attraverso l’evoluzione dei propri strumenti e delle proprie prassi. L’Intelligenza Artificiale pone alla Geospatial Intelligence e all’ambito della sicurezza informatica non solo due enormi sfide ma anche due gigantesche opportunità di evoluzione verso una più efficace integrazione delle capacità di elaborazione della macchina e dell’essere umano.