La Federal Communication Commission (FCC) ha approvato il progetto di Jeff Bezos, CEO di Amazon: la rete internet sarà in grado di raggiungere anche le zone del continente americano in cui ad oggi, a causa di difficoltà di copertura, accedere ad internet presenta grandi difficoltà, laddove non è proprio impossibile.
L’obiettivo verrà raggiunto grazie a un enorme numero di satelliti, ben tremila e duecentotrentasei, per la precisione.
Finalmente anche gli abitanti di quelle aree potranno mettersi al passo con il resto del mondo civilizzato e iniziare a usare internet in tutta comodità., facendo uso della banda larga.
L’operazione ha messo in campo un investimento di ben dieci miliardi di dollari, ma il gioco vale la candela.
L’istanza di autorizzazione per il progetto che è stata accolta positivamente adesso era stata presentata un anno fa.
Per mandare in orbita i satelliti che serviranno allo scopo, si pensa che Bezos si servirà di Blue Origin, la società spaziale di cui è proprietario.
L’operazione ha assunto il nome di Progetto Kuiper, nome preso in prestito dalla fascia di Kuiper, anche conosciuta come fascia di Edgeworth Kuiper, una regione del sistema solare che parte dall’orbita di Nettuno per arrivare fino a 50 UA dal sole.
Anche altre aziende, come Facebook, OneWeb eSpaceX, hanno espresso il desiderio di seguire l’esempio di Amazon e lanciare progetti di questo tenore.
Questi strumenti presentano il vantaggio di essere più economici rispetto ai satelliti in orbita geosincrona.
I satelliti facenti parte del progetto Kuiper di Amazon saranno posti a tre latitudini diverse; 784 satelliti a 590 chilometri d’altezza, 1.296 satelliti a circa 610 chilometri d’altezza e 1.156 satelliti a 630 chilometri d’altezza.
In questo modo la rete si potrà diffondere in un’area che va dalla Scozia al Sudamerica. Il beneficio raggiunto è che potrà usufruire della rete internet circa il 95% della popolazione mondiale.
La società spaziale di Jeff Bezos non è nuova alle imprese non da poco: nel 2019 ha lanciato il primo razzo New Shepard dell’anno, poi atterrato senza problemi nel deserto del Texas.
L’anno prima, nel 2018, inoltre, sempre Amazon si era resa protagonista del lancio della AWS Ground Station, un servizio di cloud computing che si è proposto l’obiettivo di agevolare le comunicazioni tra lo spazio e la Terra.
Strumento che da adesso si rivelerà particolarmente utile.
La rete internet è un servizio a cui non si può rinunciare.
La cosa è diventata chiara più che mai a tutti in tempo di covid e lockdown, in cui si è affermato l’e learning e lo smart working e la rete è diventata la modalità principale non solo per informarsi, ma anche per lavorare, imparare e per tenersi in contatto con amici e parenti.