Il tema della sicurezza informatica è diventato attuale oggi più che mai. Viviamo in un mondo super connesso in cui tutto ciò che facciamo è influenzato, in un modo o in un altro, nel privato come nel lavoro, dalla rete e dalla possibilità che ognuno di noi ha di navigare su internet.
Proprio per questo suscitano un certo allarme le notizie, che ci giungono da ogni parte, che riguardano le continue violazioni della privacy dei nostri dati personali, che attraverso i siti e i social immettiamo abbondantemente in rete. Il livello di allarme si innalza maggiormente se pensiamo al fatto che vi sono stati recenti casi in cui, tramite la rete, sono stati manomessi i risultati delle elezioni, gli hacker hanno alterato la funzionalità delle telecamere poste a sorveglianza del traffico e connesse a internet prima di un’inaugurazione a Washington DC, per non parlare della recente violazione della privacy da parte del colosso dei social Facebook. Tutto ciò avviene proprio alla vigilia dell’entrata in vigore in Europa del GDPR, cioè il nuovo regolamento generale sulla protezione dei dati che si pone l’obiettivo di tutelare con maggiore forza la privacy dei cittadini.
Secondo Jeff Peters, direttore del settore governativo nazionale per Esri, le falle in tema di cybersecurity dipendono essenzialmente dal fatto che non si presta la giusta attenzione all’informazione geografica che è, invece, una componente importante quando si devono proteggere le infrastrutture informatiche.
Esri, invece, attraverso gli sforzi di molti esperti del settore, permette di integrare i GIS nell’ottica della cybersecurity, riuscendo a ottenere risultati sorprendenti nel campo della sicurezza informatica.
Le minacce informatiche influiscono non solo sull’infrastruttura informatica di un’agenzia o di un’organizzazione, ma causano seri problemi all’intera rete con effetti pericolosi sull’attività di un’azienda e la compromissione del suo lavoro.
L’uso dei GIS consente di migliorare la difesa informatica e di presentare un approccio interdisciplinare per garantire una maggiore sicurezza in tutti gli ambiti. Ciò è possibile combinando i tradizionali indicatori cibernetici con una piattaforma geospaziale, così le organizzazioni possono scoprire rapidamente tutti i tipi di minacce cibernetiche, intenzionali o accidentali, creando un modello completo in grado di integrare tutti i dati disponibili attraverso la combinazione di attività fisiche e informatiche.