Le nostre città si avviano a diventare un vero e proprio laboratorio di studio e sperimentazione per ciò che riguarda l’informatica e in generale la tecnologia grazie alle ricerche sulle smart cities.
Sempre più spesso si parla infatti, in appositi convegni organizzati a livello mondiale dagli studiosi, di come sia possibile trasformare le città in luoghi di produzione e riuso delle informazioni digitali, in modo da ottenere nuovi servizi all’avanguardia, sicurezza e uno stato di benessere generale che possa aiutarci a vivere meglio e a superare o limitare i tanti problemi che rendono le nostre città, a volte, davvero invivibili.
Perchè questo possa accadere occorre progettare delle smart cities efficienti e più sicure attraverso strumenti quali IoT (Internet of Things), GIS e BIM (Building Information Modeling). Si tratta di strumenti già di per sè di grande importanza ed efficienza ma che combinati insieme potrebbero davvero portare le nostre città a livelli di grande vivibilità.
Una smart city che si rispetti non può prescindere da una progettazione seria e lungimirante che basi la progettazione del paesaggio urbano sui GIS e la modellazione integrata, che i BIM sono in grado di assicurare; ciò perchè solo avendo una visione chiara, attuata con una precisa progettualità, di ciò che si va a costruire è possibile evitare gli effetti distruttivi che una pratica di costruzione priva degli adeguati strumenti può causare. L’uso di GIS e BIM insieme consente, dunque, di pianificare, progettare, costruire e gestire le risorse delle infrastrutture in modo più efficiente e risparmiare tempo e denaro.
Oltre a questi due strumenti non possiamo dimenticare l’Internet of Things (Iot), che assume grande importanza quando si parla di spazi abitati e di modelli di urbanizzazione e piattaforme di servizi che sono finalizzate alla crescita economica e alla qualità di vita nelle città del futuro; infatti grazie allo IoT è possibile realizzare una smart city in cui vi è una riduzione di consumi energetici, facilitazioni negli spostamenti urbani, razionalizzazione nella produzione e ridistribuzione delle risorse, nonchè l’erogazione più efficiente e sistematica di nuovi servizi.
In definitiva il futuro per le smart cities sta proprio nella perfetta combinazione di IoT, GIS e BIM, tre strumenti indispensabili quando si parla di progettualità.